Lucca (Sabato, 5 luglio 2025) — I Carabinieri della Stazione di Capannori hanno individuato gli autori di una serie di furti in abitazione, tentati e consumati, avvenuti nei comuni della Piana di Lucca dal mese di marzo a quello di maggio di quest’anno.
Si tratta di tre uomini, un 56enne, un 31enne ed un 46enne, i primi due di origine macedone, mentre il terzo originario di Merano, tutti domiciliati a Pisa in località Coltano, tutti con diversi pregiudizi penali per reati contro il patrimonio, che sono stati denunciati in stato di libertà per i reati di furto e tentato furto in abitazione in concorso.
di Luca Salera
Le attività d’indagine condotte dai Carabinieri della Stazione di Capannori, che sono durate circa tre mesi, grazie a servizi di appostamento, di pedinamento e anche grazie ai riscontri effettuati con le telecamere di videosorveglianza comunali, hanno consentito di attribuire ai tre uomini ben dieci episodi delittuosi.
In uno di questi tentativi di furto, precisamente in uno di quelli avvenuti nella frazione di Marlia del Comune di Capannori la sera dello scorso 23 maggio, un dispositivo composto da 21 Carabinieri della Compagnia di Lucca, ha pedinato il gruppo monitorandolo a distanza per poi bloccare ed arrestare i tre uomini con un blitz fulmineo nello stradone di Camigliano. Le successive perquisizioni personali e del veicolo, estese poi anche alle abitazioni, hanno permesso alle forze dell’ordine di recuperare un cacciavite lungo trentatré centimetri, una tronchese, tre paia di guanti e due torce nell’immediatezza, mentre nelle case sono stati recuperati un tester per la selezione di diamanti, reagenti per testare la bontà dei metalli preziosi e grimaldelli.
La tecnica utilizzata dai tre presunti rei era sempre la stessa, ossia dopo avere eseguito un giro per eseguire un sopralluogo, individuata la zona dove dovevano colpire, due dei tre componenti del gruppo scendevano dall’auto e si dedicavano a commettere i reati forzando porte e finestre delle case individuate con un grosso cacciavite. Subito dopo venivano recuperati dal complice e si dileguavano rapidamente.
La mattina dello scorso 3 luglio, i Militari dell’Arma notificavano ai tre indagati l’avviso di garanzia e di conclusione delle indagini preliminari, emesso dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca che ha coordinato le attività investigative, atto necessario per la successiva richiesta di rinvio a giudizio.
Last modified: Luglio 5, 2025