Femminicidio di Barga, la ricostruzione dei Carabinieri

BARGA – I Carabinieri hanno tentato di ricostruire ciò che esattamente è accaduto ieri sera, davanti all’hotel Gorizia di Fornaci di Barga, dove Vittorio Pescaglini ha pugnalato a morte la moglie Maria Batista Ferreira.

Dalla ricostruzione e dagli interrogatori emergono nuovi e differenti dettagli.

Di Beatrice Amadei

Pescaglini, interrogato ieri sera dai Carabinieri e dal Magistrato di turno, avrebbe sostenuto di essere passato da casa a prendere il coltello, arma del delitto, prima di presentarsi all’appuntamento chiesto dalla moglie, con cui era sposato da 20 anni. I motivi che hanno innescato la sua furia omicida sarebbero stati la lunga crisi matrimoniale e le richieste di denaro da parte di Maria.

Sarebbe stato quindi lo stesso Pescaglini a chiedere il divorzio e contrariamente a quanto emerso in precedenza non risultano episodi di maltrattamenti, violenze e neanche di denunce da parte della donna.

Secondo la ricostruzione, arrivato sul luogo del delitto, Pescaglini avrebbe atteso 8 minuti chiuso dentro la sua Fiat Punto prima di attraversare la strada con il coltello in mano e pugnalare la moglie. Il colpo fatale risulta essere quello sferrato al fianco destro che ha perforato il polmone della vittima senza lasciarle scampo.

Attualmente l’uomo è stato trasferito al carcere San Giorgio di Lucca con l’accusa di omicidio volontario, da valutare invece la premeditazione.