Scritto da 8:48 am Lucca, Attualità, Cronaca

Ricerca per La Mente Umana del Futuro “ La Settimana del Cervello”

Lucca – Ieri mattina, al laboratorio di neuroscienze si è tenuta una conferenza stampa, nella Conference Room della Scuola IMT in Piazza San Ponziano, per la

di Domizia Di Crocco

presentazione delle iniziative della “Settimana del cervello 2024”, evento internazionale, in programma a Lucca dall’11 al 16 marzo, dedicato ad accrescere la consapevolezza delle persone sull’organo più straordinario ed affascinante del nostro corpo e la sua area di ricerca.

Tra le finalità dell’evento sicuramente in vetrina il cervello e la percezione del corpo: come sia possibile incorporare parti diverse da esso, come nel caso di esoscheletri robotici o di protesi oppure l’illusione audiovisiva che dimostra l’interazione profonda e automatica tra udito e vista nella percezione del linguaggio parlato, ma anche l’”eye tracking” ovvero il processo di misurazione di dove si sta guardando o del movimento di un occhio rispetto alla testa.

Filo rosso conduttore della ricerca le patologie di questo organo e lo stigma nei confronti dei disturbi psichiatrici, con gravi conseguenze per i pazienti.

Le patologie insorgono nell’adolescenza ed è facile capire come ritardi nella diagnosi e nel trattamento possano incidere pesantemente sulla crescita e la qualità della vita delle persone. La ricerca e la conoscenza sono il primo passo contro questo stigma – ribadisce Pietro Pietrini, direttore dell’unità di ricerca MoMiLab della Scuola IMT.

L’appuntamento che stiamo per rinnovare – ha detto Maria Luisa Catoni, archeologa e prorettrice alla Ricerca ed all’Innovazione della Scuola IMT– è consolidato ed ha grande visibilità nazionale ed internazionale. Ma ci tengo particolarmente a sottolineare l’importanza dell’apertura ai bambini ed ai non addetti ai lavori; questo grazie anche all’Open Lab di neuroscienze che ci permetterà di far capire che cosa sia la ricerca sul campo, con l’acquisizione di dati su cui basare le analisi, le ipotesi ma anche le opinioni. Questa esperienza darà un grande contributo non solo alla possibile formazione di futuri ricercatori attraverso lo stimolo della curiosità ma renderà più consapevoli tutti quelli che ne fruiranno.

Paolo Bottari, ricercatore in Neuroscienze cognitive, ha illustrato quelli che saranno gli esperimenti proposti in occasione della “Settimana del Cervello”. Oltre a quelli già citati, molto interessante è stato quello dell’elettroencefalografia.

L’esperimento a cui stiamo sottoponendo questa persona – ha specificato Bottari – ci permette di misurare il livello di stress celebrale di un soggetto che deve provare a capire cosa stia dicendo un altro soggetto, di fronte a lui, che indossa una mascherina. Un tema di grande attualità ma che non esaurisce lo spettro di ricerca in questo campo d’applicazione.

i risultati delle ricerche neuro scientifiche che svolge la Scuola IMT sono poi condivisi con altri istituti di ricerca che, nel loro complesso, vanno a costituire il patrimonio scientifico.

La “Settimana del Cervello”, oltre al patrocinio della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Lucca, ha avuto il supporto della Fondazione IRIS e della Fondazione Gio.I.A, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Dalla sua prima edizione nel 1996 negli Stati Uniti, la “settimana del Cervello” ha coinvolto oltre 7000 partner in 117 Paesi diversi, svolgendosi ogni anno in contemporanea in tutto il mondo, nel mese di marzo.

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Last modified: Marzo 7, 2024
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