Sylacauga Marble Festival: presentata l’ambasciatrice della città di Pietrasanta

Torna la manifestazione dedicata al marmo e alla scultura in Alabama, nel “Sylacauga Magic of Marble Festival”: è stata annunciata l’ambasciatrice della città di Pietrasanta, che sarà presente al festival. La manifestazione avrà luogo dal 1 al 13 aprile.

Di Giulia Frigerio

E’ una giovane artista, specializzata nell’arte scultorea, a rappresentare Pietrasanta nella prestigiosa cornice del “Sylacauga Magic of Marble Festival”: Desirée Pucci. All’inizio di aprile si terrà la manifestazione artistica in Alabama, dove la giovane scultrice presenzierà come ambasciatrice della città della Versilia.

Dal 2009, visto il legame culturale che unisce Pietrasanta e la città americana, la rassegna prevede la partecipazione speciale di un rappresentante del “saper fare” artigianale, che sarà presente al festival per realizzare un’opera originale, che sarà esposta alla biblioteca pubblica di Sylacauga, la B. B. Comer Memorial Library, che dal 2005 è stata inserita nel Registro nazionale dei luoghi storici.

Pucci, nata nel 1994, si è diplomata all’Istituto d’Arte “Stagio Stagi” e negli anni ha raggiunto traguardi interessanti e diversi riconoscimenti, anche in concorsi internazionali. L’anno scorso ha potuto esporre le proprie opere alla Galleria Thomè di Parigi e ha partecipato alla XXI° edizione di “ScoglieraViva”, a Caorle.

“E’ un vero piacere ufficializzare, proprio nella Giornata Internazionale della Donna – afferma l’assessore alle pari opportunità, Tatiana Gliori – la partecipazione di una scultrice al festival di Sylacauga, in rappresentanza della nostra comunità. Un settore, quello della lavorazione del marmo, a lungo rimasto chiuso da barriere sia ideologiche, sia pratiche e operative che lo volevano quasi prerogativa degli uomini finché, grazie ad alcune “pioniere” come Rosalda Gilardi e Maria Papa, tra le prime a cimentarsi con subbia e martello a Pietrasanta e al successivo sviluppo delle tecnologie, oggi non è più un’eccezione che il processo di creazione di un’opera possa esprimersi, nella sua completezza, anche al femminile”.